Termina in parità, 2-2, il primo test match della stagione dell’Itas Trentino. Al Sanbàpolis le gialloblù di coach Mazzanti si sono confrontate con un’altra formazione di Serie A2, la Nuvolì Altafratte, squadra guidata in panchina dall’ex coach di Trento Marco Sinibaldi. Dopo una partenza positiva, coincisa con l’agevole vittoria delle prime due frazioni, le gialloblù hanno subìto il ritorno delle venete, abili a trovare nelle fasi finali di terzo e quarto set le soluzioni giuste per conquistare i due parziali. Tra le fila trentine 14 punti per Giuliani con il 41% a rete, 11 per Bassi e 10 per Ristori Tomberli, ma meritano una menzione anche i 3 muri firmati da Marconato e il 77% di positività in ricezione del libero Fiori. Mazzanti, nel designare la prima Itas della stagione, deve rinunciare alla tedesca Weske, in arrivo a Trento nei prossimi giorni, oltre alle laterali Kosareva e Zojzi, entrambe a riposo precauzionale. In regia spazio a capitan Prandi con Bassi nel ruolo di opposto, Giuliani e Ristori Tomberli sono le schiacciatrici, Marconato e Molinaro le centrali, Fiori il libero. Il primo set si decide nella fase centrale, quando il turno al servizio di Bassi regala un prezioso break alle gialloblù, che si spingono dal 16-16 fino al 19-16, con Ristori Tomberli (attacco) e Marconato (muro) in evidenza. L’Itas Trentino gestisce al meglio il margine di vantaggio, Ristori Tomberli firma l’ace del +4 (21-17), prima degli spunti finali di Giuliani e Bassi (25-20). Tutto di marca trentina il secondo parziale, che Fiori e compagne conducono fin dalle prime battute grazie soprattutto ad un servizio molto incisivo. Il muro di Prandi e gli attacchi di Giuliani spingono Trento sul 13-7, Altafratte fatica a reagire e Ristori Tomberli e Giuliani incrementano il gap da posto 4 (22-14). Nel finale c’è spazio anche per Pizzolato, con la “collega” Molinaro che firma rapidamente il punto del 25-17. Il terzo set è più equilibrato con l’Itas che prova a scappare via in più circostanze ma viene sempre ripresa da una tenace Nuvolì. Sul 17-14 le gialloblù sembrano poter sprintare verso la vittoria del set ma qualche imprecisione nella metà campo di casa agevola la rimonta ospite, con Fiorio che firma il sorpasso sul 21-22. Marconato va a segno a muro per la nuova parità (22-22) ma il finale è di marca veneta (22-25). Cambio-palla regolare in avvio di quarto set (11-11), le gialloblù si spingono sul 15-12 con l’ace di Ristori Tomberli ma come nella frazione precedente incassano la rimonta ospite (15-16 e 19-21). Il finale sorride ad Altafratte che chiude 22-25 l’ultima frazione. «Inizialmente la fase di cambio-palla è funzionata bene, anche se abbiamo sempre fatto fatica a tenere in gioco il centrale, un aspetto che in allenamento era invece funzionato decisamente meglio ma oggi si è visto poco – spiega a fine gara Davide Mazzanti, allenatore dell’Itas Trentino – ; abbiamo invece sofferto nel muro-difesa, stiamo provando una cosa nuova con una tecnica di muro differente che non tutte le ragazze hanno ancora assimilato. Direi che sono questi gli aspetti che sono emersi di più e sui quali dovremo focalizzare il nostro lavoro. Ora troveremo anche Weske, siamo curiosi di conoscerla e inserirla nei nostri allenamenti e nei nostri meccanismi».
Il tabellino del test match giocato oggi al Sanbàpolis di Trento
Itas Trentino – Nuvolì Altafratte 2-2 (25-20, 25-17, 22-25, 22-25) ITAS TRENTINO: Prandi 3, Bassi 11, Giuliani 14, Ristori Tomberli 10, Molinaro 9, Marconato 5, Fiori (L); Batte 0, Pizzolato 1, Colombo 1, Iob 0. N.e.: Kosareva, Zojzi, Zeni (L). All. Davide Mazzanti. NUVOLI’ ALTAFRATTE: Bovo 3, Fiorio 13, Micheletti 9, Grosse Scharmann 10, Esposito E. 8, Stocco 2, Maggipinto (L); Talerico 8, Ghibaudo 1, Fanelli 4, Esposito L. 4, Occhinegro (L), Pridatko 9. All. Marco Sinibaldi. ARBITRI: Toldo e Muliedda di Trento. DURATA SET: 24’, 22’, 27’, 23’ (totale: 1h36’). NOTE: Itas Trentino: 6 muri, 6 ace, 6 errori in battuta, 8 errori in azione, 34% in attacco, 53% (33%) in ricezione. Nuvolì Altafratte: 9 muri, 4 ace, 17 errori in battuta, 19 errori in azione, 42% in attacco, 48% (24%) in ricezione.
VICENZA VOLLEY TIENE TESTA ALLA CAPOLISTA GIORGIONE (1-3)
DUE ORE DI OTTIMA PALLAVOLO NON BASTANO ALLE BERICHE PER CONQUISTARE PUNTI CONTRO L’AZIMUT
VICENZA, 14 aprile 2024
Due ore di ottima pallavolo non bastano alle ragazze di Vicenza Volley per conquistare punti nella sfida di B1 femminile contro la capolista Azimut Giorgione (1-3). Con una prestazione gagliarda contro la corazzata del girone B, la squadra guidata da Mariella Cavallaro e Pierantonio Cappellari ha lottato fino all’ultimo pallone, sfiorando l’approdo al tie break.
“Giorgione – commenta il vice allenatore Cappellari – ha dimostrato di essere la squadra più forte del campionato. Noi abbiamo fatto vedere di riuscire a tenere testa alla prima della classe, sono girate un po’ storte alcune situazioni nel secondo e nel quarto set, mentre l’abbiamo spuntata ai vantaggi nel terzo. Nel complesso, la nostra è stata una buona prestazione. Siamo partiti molto tesi, faticando contro il loro muro (6 block di Giorgione nel primo set), poi abbiamo un po’ preso le misure trovando soluzioni alternative in attacco e rientrando in partita, anche se Giorgione nel finale ha avuto qualcosa in più grazie alla sua esperienza. Abbiamo riaperto la partita nel terzo set, poi nel quarto siamo scesi sotto anche a -9, trovando l’aggancio a quota 23 anche se poi l’Azimut ha chiuso. Per loro, la differenza l’ha fatta il muro-difesa, nonostante una nostra prestazione offensiva molto buona che probabilmente contro ogni altro avversario ci avrebbe condotto alla vittoria. Inoltre, Giorgione è stata spinta dai 30 punti dell’opposta Andrich. Peccato perché con una prova così meritavamo almeno un punto”.
In classifica, Vicenza resta quarta a quota 38 punti, sempre a -1 da Volano terza. Sabato alle 20:30 trasferta a Ostiano contro Fantini-Folcieri seconda.
A quattro giornate dal termine della regular season, l’Azimut è matematicamente prima in B1. Questo il verdetto in virtù dei tre punti conquistati a Vicenza (Vicenza Volley – Azimut Giorgione 1-3: 17-25, 26-28, 27-25, 23-25) al termine di una confortante prova di carattere.
«Siamo soddisfatti del traguardo e della prestazione – commenta coach Carotta a fine match -. Non siamo ancora al top della forma ma non è questo il momento di esserlo. Di positivo c’è che ci siamo espressi meglio di domenica scorsa con Peschiera».
Sugli scudi le attaccanti Pozzoni e Andrich. In particolare, l’opposto bellunese ha chiuso con 30 punti all’attivo – davvero tanti per averli messi a segno in quattro set – frutto di 25 attacchi vincenti su 49 palloni, 3 muri e 2 ace. Nonostante il graduale calo fisico, l’Azimut non hai mai perso il controllo dell’incontro. Nemmeno nel quarto set quando, avanti 14-5, si è fatta rimontare sino al 23 pari. A nervi saldi, la capolista è andata a chiudere set e partita archiviando, di fatto, la stagione regolare. Ora l’Azimut conduce il girone B della B1 a quota 55 con 12 in più della seconda Ostiano che ha vinto però meno incontri. Ne consegue che la squadra di Castelfranco, scesa in campo a Vicenza per agguantare i play off matematici, ha colto due piccioni con una fava garantendosi anche il primo posto matematico.
Un match ben più combattuto del previsto consegna la 13° vittoria consecutiva in campionato all’Azimut, scesa in campo in formazione rimaneggiata. Il turn over post Coppa Italia vede nella mischia fin dal primo scambio le giovani Marchetto e Ganzer e proprio quest’ultima risulterà MVP con un tabellino personale di 18 punti di cui 2 a muro e uno dalla linea di battuta. Che fa coppia con il titolo territoriale di under 13 conquistato in contemporanea con il Sosus: un doppio dato che mette in luce il costante lavoro di Castelfranco con le giovani.
Carotta: “Tutto sommato possiamo ritenerci contenti perché Alessandra Ganzer, per la prima volta da titolare in B1, ha tenuto molto bene il campo. Ci teniamo molto alla valorizzazione del nostro giovanile. Stiamo sistemando qualche acciacco fisico ma all’interno di un’intera annata ci sta, nulla di preoccupante. Andare in difficoltà in queste ultime partite di avvicinamento ai play off è per noi salutare: la squadra si deve abituare a non vincere sempre agevolmente e contribuisce ad unirci”.
A vedere i primi due set, il copione sembra noto. L’Orotig però si ricompone, limita gli errori che comunque peseranno molto sull’economia dell’intera serata (32), sposta il servizio su Ganzer, e dal terzo parziale lancia il guanto di sfida alla capolista. Passa in vantaggio 15-13, incrementa con Miori (18-15) salvo subire il ritorno dell’Azimut che, con un break bruciante (7-2), si riporta in vantaggio 22-20. Finita? Macché. Sale in cattedra Rancati e con un punto dietro l’altro sbaraglia ogni previsione e porta le ospiti a conquistare un meritato 25-23.
Quarto set particolarmente nervoso caratterizzato da un cartellino rosso a Morra (12-14) e un giallo a Rancati (13-16) entrambi per proteste. L’Azimut si perde e in campo Peschiera non cade più una palla. Si va al tie break. Pozzoni e Andrich tengono, Ganzer pigia sull’acceleratore. Il 15-8 finale, però, soddisfa forse più l’Orotig che l’Azimut.
Un successo prestigioso e meritato in un “tempio” del volley. Al PalaGeorge di Montichiari la Trasporti Pietro Bressan Offanengo si regala una domenica da regina grazie al 3-1 a scapito della Valsabbina Millenium Brescia, per la prima volta sconfitta dalle neroverdi nei confronti in serie A2. I tre punti conquistati dalla squadra di Giorgio Bolzoni hanno molteplici implicazioni positive: oltre al blasone dell’avversario, è arrivato il sorpasso sulla stessa Brescia in testa alla classifica della pool salvezza, andando al giro di boa della seconda fase con 4 vittorie su 5, sempre a punti nei cinque match disputati e ora salendo a quota 36, a + 1 sulla Millenium. Con il bottino pieno conquistato, si avvicina il verdetto della salvezza matematica con il rassicurante +11 sulla coppia Bologna-Olbia; già sabato a domicilio delle felsinee Trevisan e compagne potrebbero festeggiare la seconda permanenza in A2 dopo quella dell’anno scorso. Mvp dell’incontro, l’opposta di Offanengo Martina Martinelli, autrice di 21 punti e premiata a fine partita. Il match ha proposto diversi copioni al suo interno: nel primo set Offanengo è partita sotto (13-6), poi ha provato a più riprese l’aggancio, arrivato a quota 22 prima di ingaggiare un lunghissimo braccio di ferro spuntandola 30-32 con Martinelli decisiva tra attacco e muro nei punti finali. Le neroverdi hanno pagato dazio in termini di energie mentali nel secondo parziale, agevolmente vinto da Brescia (25-12), mentre nella terza frazione la Trasporti Bressan è partita meglio e ha saputo resistere al ritorno delle padrone di casa (21-25). Infine, un’irresistibile progressione nella seconda parte del quarto set (dal 12-12 al 16-25) ha chiuso i conti.
LE DICHIARAZIONI POST-PARTITA: Coach Giorgio Bolzoni (Trasporti Pietro Bressan Offanengo): “E’ una bella vittoria, è la prima volta che riusciamo a superare la Valsabbina Millenium Brescia. Il passaggio a vuoto nel secondo set ci poteva stare perché nel primo abbiamo recuperato prima di un lunghissimo braccio di ferro spendendo molto. La squadra poi è stata brava a rientrare in partita facendo bene gli aspetti della propria pallavolo nella seconda parte del match. Azioni lunghe decisive? E’ merito del tanto lavoro che facciamo in palestra, alle ragazze in quei frangenti chiedo di rischiare e questo ci ha premiato perché ne abbiamo vinte molte anche con colpi importanti”.
VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA-TRASPORTI PIETRO BRESSAN OFFANENGO 1-3 (30-32, 25-12, 21-25, 16-25) VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Scacchetti 3, Pamio 11, Veglia 8, Malik 22, Fiorio 14, Brandi 4, Pericati (L), Pinarello, Bulovic 2, Pinetti 1, Ratti 1. N.e.: Babatunde, Torcolacci, Tagliani (L). All.: Solforati TRASPORTI PIETRO BRESSAN OFFANENGO: Abila De Paula 10, Modesti 14, Martinelli 21, Trevisan 7, Tajè 9, Bridi 6, Pelloni (L), Compagnin, Parise 2, Tommasini, Sassolini V.. N.e.: D’Este, Longhi (L). All.:Bolzoni ARBITRI: Proietti e Guarneri NOTE: Durata set: 41′, 26′, 31′, 27′ per un totale di 2 ore e 16 minuti di gioco Valsabbina Millenium Brescia: battute sbagliate 9, ace 5, ricezione positiva 48% (perfetta 24%), attacco 29%, muri 10, errori 25 Trasporti Pietro Bressan Offanengo: battute sbagliate 11, ace 4, ricezione positiva 47% (perfetta 21%), attacco 31%, muri 10, errori 26
DA UFFICIO STAMPA
MILLENIUM BRESCIA
Una Millenium ancora acciaccata non ferma la Trasporti Bressan, che si prende i tre punti e la vetta della classifica della Pool Salvezza. Veglia: “Non mi sento di dire che abbiamo giocato una brutta partita perchè, secondo me, sono stati i dettagli a fare la differenza”.
Intro
Al PalaGeorge, si gioca lo scontro al vertice della Pool Salvezza di Serie A2: la Banca Valsabbina Millenium Brescia ospita la Trasporti Bressan Offanengo. Dopo essersi sfidate nella pre season al Trofeo Bressan (in quel caso, erano state le Leonesse a salire sul gradino più alto del podio), le due squadre si incontrano nuovamente per una sfida che decide chi può stare sul gradino più alto della classifica: con una vittoria, Brescia blinderebbe la prima posizione; nel caso contrario, potrebbe verificarsi il sorpasso delle cremonesi.
Coach Solforati recupera Fiorio in posto 4 ma non le centrali e scende in campo con: Scacchetti-Malik, Pamio-Fiorio, Veglia-Brandi e Pericati libero. Coach Bolzoni risponde con Bridi al palleggio incrociata a Martinelli, le schiacciatrici Trevisan e De Paula, le centrali Modesti e Tajè, con il libero Pelloni.
La Valsabbina parte forte, con Veglia e Malik protagoniste a rete, che infilano subito i primi cinque punti del match (5-0). La Millenium appare concreta e concede poco alle avversarie: sull’11-5 conquistato da Pamio, Bolzoni chiama il secondo time out. Offanengo si riprende, complice anche un black out delle Leonesse, e con Martinelli accorcia le distanze (13-11). Il pressing delle cremonesi rimane intenso e, sul 20-19 ottenuto da Modesti, coach Solforati prova a fermare il gioco. Ma è un nulla di fatto: con l’errore di Fiorio in pipe, la Trasporti Bressan ottiene il pareggio (22-22). Pamio si prende il set point (24-23), ma un rimpallo a muro favorisce Offanengo (24-24): il finale è da cardiopalma e il set si conclude 32-30 per le ospiti.
L’avvio del secondo parziale è una fotocopia del primo, con le Leonesse che scappano subito sul 6-1. Malik e Fiorio contribuiscono a mantenere a distanza Offanengo e l’ace di Brandi sigla il 13-4. Il set è solo a tinte giallonere: la Valsabbina dilaga in attacco e Pamio si prende il 20-9. Nel frattempo, sul 20-10, vengono concessi minuti a Pinarello, Ratti e Bulovic che entrano in campo rispettivamente su Scacchetti, Malik e Fiorio, e poco dopo anche a Pinetti che subentra su Pamio. L’errore di Bridi conclude la contesa sul 25-12.
L’inizio della terza frazione si traduce in un teso testa a testa: all’attacco di Malik (3-4) risponde quello di Bridi (5-6). Poi è Offanengo a premere il pedale dell’acceleratore e, con De Paula, agguanta un prezioso +5 (6-11). Malik prova a dare la carica con una diagonale perfetta (11-15), ma la Trasporti Bressan è più determinata e, complici anche le sbavature della Millenium, mantiene il largo vantaggio (13-18). Con Pamio in battuta, Brescia prova a recuperare terreno: il muro vincente di Veglia fa 19-23. Il set point è di Offanengo (20-24), che chiude i conti sul 25-21.
Il quarto set procede punto a punto, con le due formazioni che lottano su ogni palla: Fiorio si prende il 4-2, ma Bridi recupera e sorpassa (6-7). Brescia prova a rimanere attaccata a Offanengo che, con le unghie e con i denti, mantiene due punti di vantaggio per molti scambi di gioco. Poi parte in volata e, con Martinelli, si prende il 12-17. Il set finisce 25-16: Offanengo conquista i tre punti e la vetta della classifica della Pool Salvezza di Serie A2.
Le statistiche
I numeri della partita dimostrano il teso equilibrio mantenuto nei quattro set. Sono solo due, infatti, i punti che dividono la Valsabbina da Offanengo (92 quelli conquistati da Brescia, 94 quelli della Trasporti Bressan). Il confronto dai 9 metri è vinto dalla Millenium (5 a 4), quello a muro è in parità (10 a testa).
Le dichiarazioni
“Abbiamo sicuramente delle assenze che pesano, basta pensare che ci sono io in campo – ha commentato Tiziana Veglia alla fine della partita -. Non mi sento di dire che abbiamo giocato una brutta partita perchè, secondo me, sono stati i dettagli a fare la differenza. Loro in attacco hanno fatto qualcosa di più; noi abbiamo sbagliato nei momenti in cui non dovevamo farlo. Siamo state lì. Effettivamente, fisicamente siamo indietro rispetto alle altre”. Sul suo ritorno nel palazzetto di Montichiari: “E’ un’emozione unica e tutto estremamente naturale come se non fossi mai andata via e non avessi mai smesso. Per me il PalaGeorge è veramente casa. Io sono a disposizione: se la squadra ha bisogno io ci sarò”.
“Una bella vittoria – sono le parole di coach Bolzoni dopo la vittoria – e una grande soddisfazione visto che è il primo successo contro Brescia. Il passaggio nel secondo set ci sta perchè recuperare tanto svantaggio e giocare poi punto a punto ci ha affaticato dal punto di vista fisico e mentale. Poi la squadra è stata brava a rientrare e a spingere tanto. Domare Brescia non è stato così semplice, anche se il punteggio ci lascia un po’ di vantaggio”.
L’Azimut svolge il proprio compitino e, senza scomporsi più di tanto, chiude con un veloce 3-0 la pratica Ripalta (Azimut – C.R. Transport 3-0: 25-19, 25-18, 25-15). L’avanzata della capolista è inarrestabile. Rispetto all’andata, la B1 di Castelfranco sta già facendo meglio con 6 punti all’attivo rispetto ai 5 di ottobre. È un Giorgione proiettato oramai verso altri palcoscenici quello visto di fronte ai 600 di Castelfranco, capace di condurre con grande compattezza e continuità nonostante l’ingente carico in palestra (mvp Ceron).
«Ci stiamo preparando alla Final Four di Coppa Italia perciò è normale che la squadra ne risenta fisicamente – ammette coach Carotta -. Tuttavia abbiamo condotto una partita lineare, questo è un dato positivo. Concentrazione massima ora sulla sfida di Ostiano del prossimo fine settimana».
Sarà una sfida prima contro seconda, il test che serve in questo momento per misurare il potenziale della capolista della B1.
DA UFFICIO STAMPA
CR RIPALTA CREMASCA
Castelfranco Veneto rimane tabù per quasi tutti. La capolista Giorgione difende il primato di miglior squadra italiana di B1 centrando la tredicesima vittoria (ed una sola sconfitta per 2-3 con Aduna Padova) a discapito di Cr Transport Ripalta.
Le Orange, che stanno attraversando un periodo delicato in concomitanza agli scontri con le teste di serie del girone, non riescono a regalarsi il miracolo su uno dei campi più difficili di questa stagione rimediando tre parziali pesanti (19/18/15). Tra le fila di coach Verderio non manca l’impegno ma contro una squadra “illegale” (per la levatura di tante giocatrici con diversa esperienza anche in categorie superiori) c’è stato poco da fare. Anche il momento di gloria, ad inizio secondo set (3-6 / 5-8), è durato poco. Nonostante le prestazioni di Lodi, Rivoltella, Cattaneo e l’apporto di Carera, Miglioli e Laperchia le cremasche si sono trovate quasi sempre ad inseguire.
Poco male per Bassi e compagne che contano su altre sfide per riemergere dalla zona rossa della classifica (retrocedono le ultime 4 di ciascun girone), sfide come quella in programma nella prossima giornata dove Ripalta ospiterà la più abbordabile Ipag Noventa (8^ a 20 punti e 6 vittorie). Per le Orange sarà quindi un’occasione da non farsi sfuggire visto che sul piatto di giornata ci saranno anche gli incroci Aduna-Imoco e Arena Volley-Peschiera che potrebbero rimescolare la classifica.
Una sconfitta onorevole quella subita dall’Ipag Ramonda al Palaferroli contro la vice-capolista Busto Arsizio (0-3): la squadra di casa ha infatti dato del filo da torcere alle avversarie in ognuno dei tre lunghissimi set, dovendosi arrendere solo dopo una battaglia condotta con coraggio encomiabile.
Lo spirito della squadra lo si intuisce già dalle prime battute. Montecchio approccia il match con grande concentrazione, dimostrandosi tempestivo a muro e sempre puntuale anche sui palloni più sporchi: in questo modo converte in suo favore tutti gli scambi lunghi, portandosi sul 6-3. Ma Busto Arsizio non resta certo inerme. Reagisce subito energicamente e nel segno di Conceicao e Furlan si ritrova a condurre 6-8.
Inizia così un avvincente duello tra le due compagini, che non si risparmiano in nessuna azione: le ospiti puntano soprattutto sull’incisività delle sue centrali Rebora e Furlan, mentre l’Ipag dà sfogo a tutto il suo repertorio, dalle fast di Caruso fino ai block out di Bellia. Sul 17-17 un doppio punto di Rebora scava però il margine decisivo: Montecchio prova a ricucirlo senza successo e Zanette chiude 21-25 un primo set combattuto.
Ma la battaglia prosegue nel secondo, ancora all’insegna dell’equilibrio. L’attacco di Arciprete e l’ace di Botezat valgono il primo doppio vantaggio Ipag (9-7), la Futura rientra all’istante sfruttando un errore casalingo e il muro di Furlan. Montecchio capisce che deve fare ancora di più e non si fa pregare, raggiungendo un vantaggio di +4 grazie a pallonetto e muro di Bellia, ben coadiuvata dalle compagne.
Le ospiti hanno il merito di non demotivarsi e riacciuffano, dopo qualche azione, il 18-18, momento che inaugura un’estenuante lotta punto a punto. L’UVMM mette tutto quello che ha in ogni scambio, sia a livello di cuore che tecnicamente (da manuale il diagonale di Arciprete del 21-19), ma a spuntarla, grazie a Pomili, è la Futura Giovani: 23-25.
Nel terzo set Busto cerca di alzare subito il ritmo per incassare il match, Montecchio, con orgoglio, rimane aggrappato al risultato (7-10) e pareggia con due colpi di Bellia e il primo tempo di Botezat. Le ospiti rimettono il muso davanti (12-15), ma ancora una volta l’Ipag non molla e le riagguanta dopo l’ace della stessa Botezat. Riparte così una strenua contesa, in cui l’alternanza dei punti sembra scandita da un metronomo e ogni scambio è incerto.
Nessuna delle due squadre riesce a prevalere fino ai vantaggi, quando Zanette regala la vittoria alle sue siglando il 26-28: un Montecchio mai domo si deve così arrendere alla seconda della classe, patendo un risultato troppo severo per l’ottima prestazione esibita.
DA UFFICIO STAMPA DEL “FUTURA VOLLEY GIOVANI BUSTO ARSIZIO”
La Futura va oltre le difficoltà e trionfa 3-0 contro la Ipag S.lle Ramonda Montecchio !!!
Una Futura ancora una volta più forte delle difficoltà, continua a correre veloce superando 3-0 Montecchio in una trasferta tutt’altro che scontata.
In terra veneta le cocche devono battagliare per strappare i tre punti e dimenticare il mal di trasferta che aveva contraddistinto le ultime gare lontano dal PalaBorsani.
La squadra di coach Amadio, già orfana di Cvetnic, deve presto fare i conti anche con l’uscita dal campo di Conceicao per una forte botta al ginocchio nel primo set che costringe le cocche a dover trovare in fretta nuovi equilibri aggrappandosi alla più che ritrovata Pomili ed alla giovanissima Bosso. È proprio la numero 1 biancorossa a caricarsi il peso dell’attacco della Futura, MVP dell’incontro con 15 punti, dando inoltre un apporto decisivo e preciso in seconda linea.
Nell’uscita in cui Monza fatica parecchio nella gestione del sestetto rivoluzionato e Zanette non è in serata di grazia, emergono la forza e qualità di un gruppo coeso e deciso a non lasciare punti per strada. Dalla parte opposta della rete non sono sufficienti per il team dell’ex Buonavita, i tanti punti delle centrali Botezat (15) e Caruso (12) per strappare qualcosa alla Futura in corsa.
Una gara giocata all’insegna di equilibri sottili con un alternarsi continuo di botta e risposta dal quale è possibile uscire solo grazie agli episodi di ogni singolo set. Nel primo le cocche ci riescono solamente sul 18-21 quando Rebora picchia forte al servizio e crea difficoltà alla ricezione di casa indirizzando il 21-25 finale. Nella seconda frazione Montecchio rompe gli equilibri trascinata da Bellia per l’allungo sul 16-12. Non è tutto scritto perché la Futura a testa bassa, trascinata dalla solita Rebora al servizio, confeziona ancora la rimonta. L’ace di Zanette regala la palla del doppio vantaggio bustocco e la chiude alla prima chance Pomili (23-25). Sulla stessa lunghezza d’onda anche il terzo e ultimo set in cui Busto sembra voler cambiare ritmo in avvio, ma le vicentine non mollano e si rimettono presto a battagliare rimettendo tutto in discussione. Sono necessari questa volta i vantaggi per decretare il vincitore finale dell’incontro. Montecchio ci mette del suo e getta al vento due palle set per chiudere la partita è molto più cinica la Futura che ribalta l’inerzia, se ne prende una sola e la capitalizza scrivendo il definitivo 26-28.
Non c’è tempo per riposare perché le biancorosse torneranno subito al lavoro in vista della lunga settimana che porta alla finale di Coppa Italia, ma che prevede nel mezzo anche la sfida casalinga contro Cremona.
LA GARA
Coach Buonavita opta per il 6+1 con Carraro al palleggio opposta a Mangani , Botezat – Caruso coppia centrale, Arciprete – Bellia in banda, Napodano libero.
Dalla parte opposta, coach Amadio orfano di Cvetnic schiera il sestetto composto da Monza in regia in diagonale con Zanette, Furlan e Rebora al centro, Conceicao – Pomili in banda, Bonvicini libero.
PRIMO SET : parte con il piede giusto la squadra di casa che trova il mini break con il muro su Rebora (4-1). Inseguono le cocche che accorciano subito le distanze e rimettono tutto in equilibrio con Conceicao (6-6). Inversione di rotta confezionata nel giro di poco con l’affondo di Furlan e il primo stop discrezionale di coach Buonavita (6-8). Alla ripresa rimette subito tutto a posto Montecchio e dà il via al secondo punto a punto dal quale ne esce avanti la squadra bustocca (8-10). Inseguono le vicentine che ancora una volta piazzano la rimonta con Caruso (12-12). Affonda Pomili in pallonetto per il 13-15. Bellia risponde immediatamente (15-15). Picchia forte Rebora dai 9 metri e Furlan non perdona sulla palla vagante a rete per il +3 (18-21). Nel finale ci pensa Zanette a mettere a terra la palla che vale quattro set ball (20-24). Conceicao esce dal campo dolorante dopo una botta al ginocchio destro. Buona la seconda con ancora la numero 9 biancorossa (21-25).
SECONDO SET : doppietta di Pomili per il primo mini break biancorosso (3-5). Rimangono incollate le padrone di casa con il doppio affondo della ex Botezat (6-6). Tentativo di allungo per Montecchio con l’ace ancora della centrale numero 14 (9-7). Murone a uno di Furlan e ancora tutto in discussione (10-10). Bellia piazza il mani out e tiene le sue avanti due lunghezze (13-11). Ancora pallonetto e muro della numero 10 di casa per il + 4 (16-12). Insegue e risponde immediatamente la Futura, ma non basta perché Zanette sbatte sulle mani di Botezat (18-15). Tutto ancora da rifare perché Furlan ripristina il 18-18. Affonda in diagonale Arciprete per il doppio vantaggio (21-19). Murone di Zanette su Arciprete e ancora 21-21. Si decide tutto sul filo del rasoio, l’ace di Zanette vale il set ball (23-24). Buona la prima con la palla di Pomili che fissa il 23-25.
TERZO SET : affondo di Monza e muro di Rebora per il primo mini break biancorosso (3-5). Ace di Gabrielli su Bonvicini che tiene ancora in carreggiata le sue (5-6). Tocco di seconda intenzione di Monza per il (5-8). Trova la doppietta Bellia e riporta ad una sola lunghezza le compagne (9-10). Non sbaglia la free ball Botezat ed è 10-10. Trova il campo Zanette in diagonale ed è allungo delle cocche (10-13). Nuova rimonta sfiorata, ace di Bellia su Pomili (12-13). Lungolinea e ace di Botezat che concretizzano la nuova rimonta (15-15). Lungo botta e risposta senza esclusione di colpi, dal quale ne esce momentaneamente avanti la formazione di casa con Botezat (22-21). Tutto si decide nelle ultimissime battute, Caruso in fast regala la palla set a Montecchio (24-23). Annulla tutto Rebora, ma seconda chance per le padrone di casa (25-24). Non basta ne la seconda, ne la terza, perché Busto ribalta tutto e si prende il match ball con Pomili (26-27). Bomba di Zanette alla prima e unica opportunità (26-28).
MVP : Valentina Pomili con 15 punti
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Daris Amadio : “Stasera abbiamo portato a casa il risultato, ma sono tante le cose da migliorare, abbiamo sbagliato parecchie scelte tattiche. Sono contento del fatto che siamo state capaci di risolvere bene dal punto di vista tecnico. Questo in alcune situazioni ce lo possiamo permettere, ma già oggi abbiamo fatto fatica. Sono contento per il modo in cui abbiamo sviluppato la partita e il carattere dimostrato. Brave per essere rimaste sempre agganciate, dobbiamo migliorare tante cose però l’importante era andare avanti e portare a casa i punti pieni. Adesso testa subito al prossimo impegno.”
Teresa Bosso : “E’ stata una partita molto complicata abbiamo lottato punto a punto in tutti i set, sono contenta di come siamo riuscite in fretta a trovare gli equilibri dopo alcuni cambi. Sono davvero felice di questa vittoria. Adesso subito testa alla prossima settimana che sarà molto impegnativa con due appuntamenti fondamentali e pensiamo volta per volta. Sono felice per il bel lavoro che stiamo facendo in palestra e si vede che siamo abituate a lottare.”
L’Ipag Ramonda lotta con orgoglio e tenacia, ma non basta: nella seconda giornata di pool promozione si deve piegare alla capolista Perugia, che vince 0-3 al Palaferroli, riuscendo a gestire il carattere delle ragazze di casa nei momenti cruciali della partita.
La squadra ospite parte subito arrembante: si porta sul 0-3 in un batter d’occhio e, dopo la pipe di Bellia, servita da un tocco geniale di Carraro, continua ad incamerare punti, sfruttando anche la puntualità del suo muro (5-11). Montecchio non resta però a guardare e tenta di far traballare le certezze della capolista forzando in battuta: ci riesce con Botezat che, con due ace consecutivi, attenua il divario.
Così il set prosegue con una distanza costante, tra le due compagini, di tre o quattro punti: l’Ipag battaglia con vigore per annullarla del tutto, ma quando Perugia pesca Traballi e Montano in attacco, per la difesa di casa c’è poco da fare. La frazione si chiude 20-25.
Nella seconda Traballi intende ancora trascinare le sue, si deve però scontrare con i grandi salvataggi di Napodano: da questo duello si origina una prima fase di set caratterizzata da equilibrio e lunghi scambi. Perugia riesce comunque ad orientare l’inerzia del match a suo favore con la solita Traballi e l’ex Kosareva (5-8), dando il là a una fuga che raggiunge proporzioni difficilmente colmabili (7-14).
Ma Montecchio non demorde. Dopo qualche azione, accorcia con Caruso e Bellia e approfitta delle sue consuete fiammate dai nove metri per rientrare in gara: questa volta è Arciprete a concretizzare il doppio ace della speranza (16-19). Perugia fiuta però il pericolo e si dimostra implacabile, realizzando consecutivamente i sei punti che valgono il set.
Nel terzo parziale a regnare è l’equilibrio: l’UVMM risponde colpo su colpo a tutte le iniziative delle ospiti, producendo azioni fluide e di non facile lettura. In questo modo, in un tamburellante alternarsi di scambi, il risultato arriva sul 16-16. Perugia scappa a 19 dopo il pallonetto di Kosareva, ma l’Ipag non vuole saperne di mollare la presa: un colpo profondo di Mangani, seguito da due grandi attacchi di Bellia, riportano la parità (20-20).
Le ospiti si confermano però ancora incontrastabili quando sentono il fiato sul collo e pongono la parola fine al match trovando diverse soluzioni, dall’ace di Messaggi al block-out definitivo di Montano (22-25). Montecchio esce così sconfitto, ma tra gli applausi scroscianti di un Palaferroli che omaggia lo spirito battagliero messo in campo dalla formazione casalinga.
Decima vittoria consecutiva per le ospiti, che difendono l’imbattibilità. Lato Brescia, buono il carattere e la qualità del gioco nel primo set. Coach Beltrami: “Vorrei vedere sbagliare perchè proviamo a vincere invece che guardare gli altri o aspettare quello che può succedere”
Intro
Prima giornata della fase di ritorno. Al PalaGeorge, arriva la Bartoccini-Fortinfissi Perugia, la capolista del Girone A di Serie A2, ancora imbattuta (9 successi su 9). La Banca Valsabbina Millenium, dopo la sconfitta a Lignano Sabbiadoro, vuole ripartire facendo leva sulla qualità e sul carattere visti proprio nei primi due set della gara contro Talmassons. Nella gara inaugurale della stagione 2023/2024, le Leonesse erano riuscite, dopo una pre season costellata di infortuni e ostacoli, a strappare un punto alla formazione di Giovi. Questo sarà il settimo incrocio tra le due formazioni.
Top scorer: Traballi (16); Kosareva (13); Torcolacci (11)
La gara
Coach Alessandro Beltrami si affida al suo starting six di fiducia: Scacchetti-Malik, Torcolacci-Babatunde, Pamio, Fiorio e Pericati libero. Giovi risponde con Ricci al palleggio e opposta Montano, Traballi e Kosareva in posto 4, Bartolini e Cogliandro al centro, con Sirressi libero.
Tra gli applausi del “minuto di rumore” volto a mantenere alta l’attenzione sul tema della violenza contro le donne, la prima gara del girone di ritorno della regular season prende avvio al PalaGeorge.
In avvio, le due formazioni si studiano: agli attacchi vincenti di Torcolacci (1-2) rispondono quelli di Kosareva (2-4). La Valsabbina è però più timida e Perugia vola a +4 (3-7). A traghettare Brescia al pareggio e al sorpasso sono le centrali: l’ace di Torcolacci fa 11-11 e il muro di Babatunde 12-11. Ma la Millenium è rabbiosa e non si accontenta: il block di Scacchetti e la diagonale di Malik fanno 16-13. La Bartoccini non si fa intimorire e con Traballi recupera (17-17). Le due squadre lottano su ogni pallone: il set va però alle ospiti (23-25).
Al rientro, la grinta è ancora protagonista da entrambe le parti. Ogni punto è conteso: il muro di Fiorio (4-1) è annullato da quello di Cogliandro (6-6). Brescia prova a scappare con Torcolacci (10-8), ma Perugia corre forte e passa in vantaggio: con gli attacchi di Ricci e Traballi, la Fortinfissi fa + 5 (13-18). Vantaggio che viene mantenuto fino a conclusione del set (25-17 per Perugia).
Nella terza frazione di gioco, la Valsabbina sembra meno convinta, ma riesce, nonostante la potenza di Montano, Kosareva e Traballi, a stare in agguato (6-8). La Bartoccini ne approfitta e va sul +4 (8-12). Servono capitan Pamio e Babatunde con un ace per tentare la rimonta (11-12). Fiorio e Ratti (subentrata su Malik) sembrano riaccendere il lume (18-20) e l’ace di Babatunde fa 21-22. Il match point è di Perugia (20-24), che chiude i conti il punto successivo (20-25).
Le statistiche
Dei 75 punti messi a segno dalla Bartoccini, 4 sono ace (contro i 3 bresciani) e 6 muri (4 quelli della Millenium). Top scorer e Mvp della gara è Gaia Traballi che colleziona 16 punti: dietro di lei, Kosareva (13) e Torcolacci (11).
Le dichiarazioni
“E’ difficile analizzare la partita – sono le parole di coach Beltrami a caldo -. Ci sono cose che abbiamo fatto molto bene e che stanno diventando la nostra base. Sicuramente, questa non era per noi la partita per il rilancio. Però mi dispiace perché nel primo set, dal punto di vista tattico, abbiamo messo molta pressione. La verità è che non ci abbiamo provato realmente, abbiamo mandato di là dei palloni in bagher che si potevano attaccare, abbiamo sbagliato in difesa… Vorrei vedere sbagliare perché proviamo a vincere invece che guardare gli altri o aspettare quello che può succedere”.
“La tensione di giocare in questo bellissimo palazzetto si è sentita – è il commento di Traballi, Mvp del match -. All’inizio eravamo contratte, ma abbiamo voluto fortemente portare a casa il risultato, anche se alcune cose non sono venute così bene. Siamo contente. Noi, comunque, continueremo a lavorare perché ci accorgiamo che abbiamo ancora dei margini di miglioramento: è una continua scoperta di ciò che ancora può diventare questa squadra. Siamo un bellissimo gruppo che funziona molto bene e questa è la nostra forza”.
Montagne russe al Palaferroli. In un match imprevedibile e dai set mai davvero equilibrati, Montecchio riesce ad avere la meglio al tie-break su un Cremona tenace: 3-2 (10-25, 25-20, 19-25, 25-22, 15-10) che vale secondo posto solitario e diritto di giocare i quarti di Coppa Italia in casa, contro Talmassons.
La squadra ospite fa subito capire perché è tra le prime della classe, giocando un primo set dominante, in cui annulla la maggioranza delle offensive casalinghe e ferisce con una serie di colpi in profondità.
Nel segno di una Piovesan esplosiva, la frazione si chiude velocemente 11-25.
La partenza shock risveglia Montecchio, che nel secondo set ritrova lo smalto dei giorni migliori e torna ad esprimere la pallavolo che l’ha resa capolista per buona parte del girone di andata. Carraro inizia a pescare con efficacia tutte le alternative offensive, Caruso vola esibendo fast continue e taglienti mentre Bellia libera tutta la sua potenza. In questo modo le ragazze di Buonavita stabiliscono un costante scarto di 4 o 5 punti, che le avversarie non possono ricomporre, complice anche la crescita del muro di casa. Ad Arciprete non resta dunque che realizzare il definitivo 25-20.
Cremona non ci sta e reagisce con veemenza: la terza frazione è inaugurata da un turno devastante di Taborelli al servizio, che mette in difficoltà la ricezione berica e fissa il punteggio sull’1-10. Questa volta l’UVMM non si fa prendere dalla sfiducia, si arma di pazienza e si avventura in una rimonta complicata. L’impresa sembra poter riuscire sul 13-15, poi però la formazione di coach Zanelli cresce di tono e ristabilisce distanze più pesanti: Montecchio deve cedere 19-25.
Ma il copione altalenante della gara ormai è chiaro e non tradisce le attese neanche nel quarto set, dove la pronta reazione della squadra di Buonavita non si fa attendere. Botezat è sontuosa, sia sotto rete che al servizio (3 ace), risultando decisiva per portarsi sul +10. Cremona si getta allora in un disperato recupero, che crea qualche difficoltà all’UVMM: prima che sopraggiungano guai, si ricompone e pareggia il match (25-22), prolungando la battaglia al tie-break.
L’ultimo set si rivela a senso unico: Carraro ed Arciprete annichiliscono la difesa avversaria in battuta, Mangani sfonda più volte il muro avversario e il parziale giunge sul 12-3. L’Esperia tenta il colpo di coda, ma è troppo tardi: il 15-10 finale fa esplodere di gioia il Palaferroli.
La centrale Botezat, autrice di una prestazione maiuscola (20 punti), si dice soddisfatta al termine del tiratissimo match: «Stasera abbiamo ottenuto una bella vittoria. Nonostante ci siamo fatte sfuggire qualche momento importante, abbiamo portato a casa il risultato e questo è ciò che conta di più. Sono contenta anche della mia prestazione: ho solo tre giri in campo e cerco sempre di dare il tutto per tutto nei momenti in cui sono dentro».
DA UFFICIO STAMPA DEL “MONTECCHIO SORELLE RAMONDA IPAG VOLLEY”
Il precampionato del Montecchio procede a passi convinti. Positivi e ricchi di indicazioni utili i due test casalinghi della settimana svolti contro Alta Fratte, neopromossa padovana inserita nel girone A del campionato di A2, e Giorgione Pallavolo, squadra di Castelfranco Veneto che milita in serie B1.
Il primo dei due allenamenti congiunti, andato in scena mercoledì 20 settembre, ha visto la formazione di Eraldo Buonavita vincere sulle padovane di Vincenzo Rondinelli in tutti i 4 set disputati (25-21, 25-17, 25-17, 25-19), dopo una prova perentoria e convincente.
Il copione è stato pressoché lo stesso per tutta la gara, con il Montecchio che prima ha approcciato aggressivo ad ogni frazione, scavando solchi di punteggio difficilmente colmabili, e poi ha gestito i tentativi di rimonta delle avversarie attraverso una fase di muro in crescita, salvataggi tempestivi e contrattacchi veementi.
A rendere soddisfatto l’allenatore dell’Ipag Ramonda è stato infatti proprio l’attacco: «Ho visto delle cose discrete, c’è ancora molto da lavorare, ma sono contento della prestazione. Soprattutto di come abbiamo attaccato: nelle prime uscite non eravamo riusciti ad essere incisivi in questo senso, con l’Alta Fratte invece lo abbiamo fatto bene».
Il secondo test, tenutosi sabato 23 settembre contro Giorgione, si è invece concluso con un pareggio: due set di marca ospite (il primo e il terzo, 23-25, 13-15) e due timbrati dalle padrone di casa (il secondo e il quarto, 25-14, 15-11).
L’UVMM, nonostante un inizio gara un po’ svagato e alcuni momenti di pausa nell’arco dei set, si è ben disimpegnata, offrendo sprazzi di buona pallavolo e soprattutto dimostrando che, quando spinge sull’acceleratore, è in grado di fare davvero male alle avversarie.
«È stata un’ottima occasione per provare tutte le nuove giocatrici» commenta coach Buonavita, che poi si focalizza sui segnali lanciati dalle sue ragazze nel corso dell’allenamento: «Nei momenti in cui giochiamo con intensità, riusciamo ad esprimerci a livelli significativi: lo testimonia il modo in cui abbiamo affrontato il secondo set. Non dobbiamo però commettere l’errore di sottovalutare nessuno, perché recuperare non è mai facile. In ogni caso, ci sono moltissimi margini di miglioramento e su quelli lavoreremo».
Prova convincente di Padova che batte in quattro set Taranto e si aggiudica il primo posto del girone preliminare dei PlayOff 5° posto. Da evidenziare i 14 muri bianconeri e il 55% in attacco complessivo, mentre il miglior giocatore dell’incontro è stato Gardini che ha trascinato i suoi con 21 punti (top scorer), 3 muri, 3 ace e 52% di efficacia. Da sabato 16 aprile via al prossimo turno contro Verona, Modena, Perugia e Monza.
LA CRONACA. Coach Cuttini conferma il 6+1 dell’ultima uscita, con Gardini e Desmet in banda, Zoppellari in palleggio e Guzzo opposto. Al centro Crosato e Canella e Zenger libero. Avvio fulminante di Padova che sfrutta l’ottima vena di Desmet in battuta e scappa subito 5-1. Di Pinto ferma il gioco, ma i bianconeri trovano le giuste soluzioni per creare un margine ancora più consistente e, praticamente senza nessuna sofferenza, incassano agevolmente il primo set (25-13).
Il secondo set è più equilibrato. Taranto inizia con un piglio convinto e trova per prima il break. Con il passare dei minuti, però, sono nuovamente i padroni di casa a fare la voce grossa e a riprendere in mano le redini della sfida. I bianconeri lavorano bene a muro e in contrattacco, non lasciando scampo ai pugliesi che, alla distanza, sono costretti a cedere anche questo parziale (25-21).
L’equilibrio resiste anche nella terza frazione. I martelli patavini sono ben serviti da Zoppellari, ma anche Guzzo, Crosato, Canella e Cengia rispondono presente. Lo scatto di Taranto arriva nel finale di set, quando aumenta la pressione e i bianconeri faticano più di quanto fatto nei precedenti set. L’attacco decisivo è di Ekstrand, che sfrutta un mani fuori del muro padovano per portare i suoi al quarto set (22-25).
La quarta parte di gara è punto a punto solo in avvio, poi Padova prende il largo, aiutata anche dal supporto di Takahashi dalla panchina. Di Pinto chiama time out sul 21-14, ma ormai la squadra di Cuttini è lontana e chiude la gara, garantendosi i PlayOff 5° posto che cominceranno nel weekend compreso tra il 15 e il 16 aprile.
LA SINTESI DEL MATCH IN REPLICA SU TV7 SPORT. Una sintesi della sfida di questa sera sarà trasmessa giovedì 13 aprile, alle ore 21 su Tv7 News (canale 19 del digitale terrestre, accedendo mosaico interattivo). Repliche nel corso della settimana sempre su Tv7 Sport con le stesse modalità. Per vedere la programmazione televisiva completa, visitate la sezione “TV e streaming” del sito www.pallavolopadova.com.
DOMANI IL NUOVO CALENDARIO. Nella giornata di domani i bianconeri conosceranno giorno e orario del prossimo turno, mentre le avversarie si conoscono già: si tratta di Modena, Perugia, Monza e Verona. Due di queste squadre si affronteranno alla Kioene Arena nelle date comprese tra il 16, 19, 22, 25 e 30 aprile. Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti, consultare la sezione dedicata http://pallavolopadova.com/biglietti/.
Davide Gardini (Pallavolo Padova): “Siamo contenti di aver passato il turno. Abbiamo affrontato una squadra che in SuperLega ci ha dato filo da torcere, anche se oggi erano un po’ in emergenza. Ora ci aspettano altre quattro partite con avversari di alto valore e la nostra speranza è di continuare ad offrire buone prestazioni davanti al nostro pubblico.”.